Cosa vedere a Pantalica e nella Valle dell'Anapo nel percorso da Ferla

VISITARE LA NECROPOLI DI PANTALICA: cosa vedere tra siti archeologici e la Valle dell’Anapo

Visitare la Necropoli di Pantalica è un’esperienza unica per chi sta esplorando la Sicilia sud-orientale. In questo articolo ti spiego cosa vedere a Pantalica e nella Valle dell’Anapo, come raggiungerle e come visitarle.

Curiosamente non sono in molti a conoscere e a visitare la Necropoli di Pantalica.
Distratti dagli splendori del barocco siciliano (come quello di Scicli), dalle belle spiagge e dai borghi di pescatori, i viaggiatori alla scoperta delle cose da vedere nella Sicilia sud-orientale trascurano troppo spesso questo luogo incredibile.

E non lo dico solo io che si tratta di un luogo da visitare assolutamente. La necropoli rupestre di Pantalica, insieme a Siracusa, è entrata a far parte dei beni patrimonio dell’UNESCO nel 2005.

Le informazioni su cosa vedere a Pantalica, in effetti, non sono molto chiare. Come si raggiunge il sito archeologico? Qual è il punto di ingresso migliore ed il percorso più agevole?
In questo articolo cercherò di fare un attimo il punto della situazione e di proporti un itinerario di visita della Necropoli di Pantalica con partenza dall’abitato di Ferla, in provincia di Siracusa.

Andando alla scoperta di cosa vedere nella Necropoli di Pantalica in Sicilia non solo scoprirai che i canyon di queste montagne nascondono circa 6000 tombe scavate nella roccia (quasi ricordano il groviera!). La Valle dell’Anapo e quelle dei suoi affluenti fanno parte di una splendida riserva naturale in cui passeggiare nella natura o in cui rinfrescarsi tra le limpide acque dei torrenti. Ma ci sono anche altri siti archeologici che attendono di essere esplorati lungo questo percorso di visita di Pantalica.

Il Villaggio Bizantino di Pantalica: cosa vedere

Il Villaggio Bizantino di Pantalica: abitazione con finestra e balcone


VISITARE PANTALICA: come arrivare e quale ingresso scegliere

Prima di visitare Pantalica e scoprire cosa vedere sia nella necropoli che nella riserva naturale (il cui nome completo è “Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande“) è importante fare una precisazione:

  • Pantalica è l’altopiano
  • i canyon che la circondano e che sono stati scavati dal fiume Anapo e da altri torrenti (tra cui il Calcinara) sono solitamente chiamati “Valle dell’Anapo”. E’ qui che si trovano le tombe della necropoli

Alla Necropoli di Pantalica si può arrivare da due punti differenti, sui lati opposti dell’altopiano:

  1. da Sortino: più comodo da raggiungere anche per i pullman turistici, il paese offre una delle soluzioni più scenografiche per raggiungere la Necropoli di Pantalica. E’ sufficiente scendere lungo il sentiero per raggiungere in 30-40 minuti il punto panoramico più prossimo alle tombe (che è anche il più famoso) ed il torrente Calcinara. Lo svantaggio è che il sentiero è piuttosto ripido e non è adatto proprio a tutti, specialmente per gli anziani. Inoltre, le attrazioni lungo il percorso non sono molte. Durante la discesa si può vedere comunque la Grotta dei Pipistrelli, anche se non vi si può accedere. All’interno si trova ancora una nutrita colonia di pipistrelli il cui guano, in passato, veniva utilizzato dai contadini locali per concimare la terra
  2. dal comune di Ferla: nonostante la strada per arrivare a Ferla sia più lunga, andare alla scoperta di cosa vedere alla Necropoli di Pantalica ed alla Valla dell’Anapo da questo ingresso permette di effettuare un’esperienza più completa e soddisfacente. Il percorso di visita, in buona parte effettuato comunque in auto, tocca alcuni interessanti siti archeologici oltre a condurre nella valle del torrente Calcinara da cui si ha la vista sulla necropoli. La discesa al fiume e, quindi, alla terrazza panoramica è decisamente più agevole (10 minuti per arrivare alla terrazza ed altri 10-15 per arrivare al torrente). Questa soluzione non è però adatta ai pullman turistici in quanto avrebbero difficoltà ad effettuare poi la manovra per ritornare indietro

Io ti suggerisco di visitare Pantalica in Sicilia arrivando dall’ingresso di Ferla. Il mio percorso ti porterà infatti a scoprire cosa vedere alla Necropoli di Pantalica ed alla Valle dell’Anapo partendo da qui.

Molto spesso, cercando informazioni su come visitare Pantalica e la Valle dell’Anapo, si trova anche la strada pedonale che corre lungo l’ex ferrovia che attraversava la zona. Il percorso è molto bello e pianeggiante ma non permette di visitare la necropoli. Si vedono delle tombe ma da lontano per cui si tratta prevalentemente di una passeggiata di tipo paesaggistico e naturalistico.

La Necropoli Nord di Pantalica: cosa vedere nel percorso da Ferla

La Necropoli Nord di Pantalica: cosa vedere nel percorso da Ferla

MAPPA DI PANTALICA: il percorso da Ferla

Come ti accennavo nel paragrafo precedente, ritengo che il modo migliore per visitare la Necropoli di Pantalica e la Valle dell’Anapo sia partendo dall’ingresso di Ferla.
Dal paese è necessario imboccare una strada tranquilla e facilmente percorribile che conduce ad un Info point, l’ingresso alla riserva naturale (circa 10 minuti in auto). Non esiste un cancello per cui si può accedere liberamente e gratuitamente.

Tutte le cose da vedere a Pantalica e nella Valle dell’Anapo sono poi raggiungibili in auto e, in prossimità di ciascun luogo di interesse, sono disponibili alcuni parcheggi.

Nella mappa di Pantalica che ti propongo ho inserito le principali cose da vedere sia alla necropoli che nella riserva dell’Anapo. Si tratta delle attrazioni che poi ti descriverò in dettaglio nel paragrafo successivo.

Attenzione: spesso gli ingressi alla “Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande” vengono chiusi per alcuni giorni in caso di forti piogge. L’accesso da Ferla, invece, rimane sempre aperto ma è necessario prestare molta attenzione e, comunque, non scendere fino al torrente Calcinara, situato alla fine del percorso, in quanto potrebbe essere davvero pericolo.


VALLE DELL’ANAPO E NECROPOLI DI PANTALICA: cosa vedere e itinerario di visita da Ferla

Il percorso di visita di Pantalica con partenza da Ferla richiede una durata di circa 2.30-3 ore, inclusi gli spostamenti in auto.
Il tempo di visita può variare sia in base alla durata delle soste, degli interessi personali e dei tempi di percorrenza dei tratti da effettuare a piedi.

Cosa vedere a Pantalica in Sicilia? Di seguito troverai un elenco delle principali attrazioni, nell’ordine in cui le incontrerai durante la visita. Ne otterrai un comodo itinerario per visitare la Necropoli di Pantalica e la Valle dell’Anapo.

Il panorama della Valle dell'Anapo, oggi riserva naturale

Il panorama della Valle dell’Anapo, oggi riserva naturale

SELLA DI FILIPORTO: inizio della visita di Pantalica da Ferla

La prima delle cose da vedere a Pantalica è la Sella di Filiporto, il tratto più stretto di tutto l’altopiano.
A partire dal 1250 a.C., questa zona fu abitata da una civiltà protostorica. Siamo nell’età del Bronzo.

Proprio qui, sulla Sella di Filiporto, vennero edificate delle mura per difendere l’accesso da chi proveniva dall’altopiano (dai canyon laterali sarebbe stato impossibile effettuare un attacco nemico). E’ ancora possibile vedere una trincea.

Gli scavi e le ricerche effettuate dall’archeologo Paolo Orsi riportarono alla luce, anche in questa zona, alcune tombe scavate nella roccia calcarea che si trovano proprio in prossimità del parcheggio.

Tomba rupestre alla Sella di Filiporto di Pantalica

Tomba rupestre alla Sella di Filiporto di Pantalica

VILLAGGIO BIZANTINO: cosa vedere a Pantalica

Queste zone furono abbandonate attorno al 750 a.C. ma, in seguito alla caduta dell’impero romano, alcune popolazioni tornarono a stabilirsi qui per sfuggire sia ai Saraceni che alle pesanti tassazioni imposte dalle autorità locali.
Tra le cose da vedere a Pantalica troviamo, infatti, un villaggio bizantino, raggiungibile facilmente a piedi dalla Sella di Filiporto in circa 10 minuti.

Tra l’XIII e il IX secolo, le antiche tombe vennero allargate, riadattate e trasformate in abitazioni. Se ne contano circa 150.
Chiaramente si trattava di gente povera he viveva prevalentemente di pastorizia.

Le cose da non perdere in questo punto di Pantalica sono:

  • la chiesa rupestre di San Micidiario, un piccolo oratorio con tre nicchie scavate nella roccia
  • una casa grotta appartenente probabilmente ad un membro autorevole della comunità che, oltre ad essere più grande delle altre, era dotata di finestra e balcone
  • le splendide vedute sulla Valle dell’Anapo che si estende verdeggiante ai piedi del villaggio bizantino
Visitare Pantalica: abitazioni in grotta nel Villaggio Bizantino

Visitare Pantalica: abitazioni in grotta nel Villaggio Bizantino

ANAKTORON: il Palazzo del Principe di Pantalica

L’Anaktoron, chiamato anche “Casa del principe”, è l’unico edificio di Pantalica in muratura pervenuto fino a noi dall’età del Bronzo ed è stato edificato tra il XII ed l’XI secolo.
In questo periodo, infatti, la popolazione viveva probabilmente in capanne e gli unici edifici rimasti ancora oggi sono le tombe della necropoli e l’Anaktoron (le abitazioni del villaggio bizantino risalgono ad un periodo successivo).

Se l’erba non è troppo alta, si possono ancora ammirare i massi monolitici che delineavano il perimetro e le stanze del palazzo.
Questi blocchi di grandi dimensioni portarono Paolo Orsi a ritenere che vi fosse un collegamento tra queste popolazioni e gli antichi micenei, provenienti dalla Grecia.

L’Anaktoron può essere raggiunto dalla Sella di Filiporto sia in auto (c’è un comodo parcheggio) che a piedi percorrendo un sentiero di circa 40 minuti (più altrettanti per il ritorno).

Cosa vedere a Pantalica da Ferla: Anaktoron

Cosa vedere a Pantalica da Ferla: Anaktoron


VILLAGGIO DELLA CAVETTA E BELVEDERE: cosa vedere nella Necropoli di Pantalica

Proseguendo sempre in auto lungo il percorso, si incontra il villaggio della Cavetta. Si trova proprio a ridosso della strada ed è un altro gruppo di abitazioni risalenti all’epoca bizantina, realizzate allargando le antiche tombe nella roccia.

Parcheggia l’auto e, dopo aver curiosato tra le grotte, imbocca il sentiero ben segnalato che, dopo circa 350 metri, ti porterà ad un punto panoramico da cui ammirare abbastanza da vicino la necropoli di Cavetta. Sul lato opposto del canyon,  si trova infatti una parete verticale con numerose tombe.

Da questo punto si può osservare molto bene anche la Valle dell’Anapo ed il punto in cui il torrente Calcinara si unisce al fiume.

Necropoli e fiume Anapo dal Belvedere della Cavetta nella Necropoli di Pantalica

Necropoli e fiume Anapo dal Belvedere della Cavetta

NECROPOLI NORD O BELVEDERE NORD: itinerario di visita di Pantalica

La strada asfaltata proveniente da Ferla termina in prossimità di un piccolo parcheggio da cui parte un sentiero che ti condurrà in una delle principali cose da vedere a Pantalica e nella Valle dell’Anapo: il Belvedere Nord o Necropoli Nord. Si tratta di uno dei punti più noti e fotografati della necropoli.

In circa 5-10 minuti di discesa incontrerai prima la Chiesetta del Crocifisso, un’altra chiesa rupestre con due affreschi ancora leggibili (un Cristo ed una crocifissione) e, poi, la Grotta dei Pipistrelli (si trova sul lato opposto della valle).

Poco dopo, ecco la terrazza panoramica naturale da cui si ammira la rigogliosa valle del torrente Calcinara, l’abitato di Sortino (sulla sommità del versante opposto) e, ovviamente, la famosa parete del canyon con una gran quantità di grotte scavate nella roccia. Nelle fotografie si fa un po’ fatica ad individuarle ma ti assicuro che, dal vivo, si vedono molto più facilmente.

Chiesetta del Crocifisso verso la Necropoli Nord di Pantalica

Affresco nella chiesetta del Crocifisso verso la Necropoli Nord di Pantalica

TORRENTE CALCINARA: fare il bagno nella Valle dell’Anapo

Proseguendo in discesa lungo il sentiero che portava al Belvedere Nord, si raggiunge finalmente il torrente Calcinara, in fondo alla valle.
Per arrivare a questo punto, calcola in totale 20 minuti di camminata dal parcheggio dove avrai lasciato l’auto (quindi altri 10 minuti dal Belvedere).

E’ affascinante notare come il sentiero sia stato scavato già in tempi antichissimi e che costituiva sia una via di collegamento verso Sortino che il percorso per attingere all’acqua che, sull’altopiano di Pantalica non è presente.

Nonostante sia vietato (siamo in una riserva!), durante l’estate molti fanno un bagno rinfrescante nelle limpide acque del torrente.

Volendo continuare con l’escursione, da qui avresti due possibilità:

  • salire verso il paese di Sortino (però da lì dovrai ripercorrere al contrario il sentiero per tornare al parcheggio)
  • passeggiare lungo un sentiero che risale il torrente per circa 3 chilometri (si deve spesso guadare il corso d’acqua saltellando sulle rocce)
Le limpide acque del torrente Calcinara

Le limpide acque del torrente Calcinara nella riserva naturale della Valle dell’Anapo

GROTTA DEL SALNITRO: ultima tappa del percorso a Pantalica

Se ti rimane ancora qualche minuto, c’è ancora una cosa da vedere nella Necropoli di Pantalica. Una volta raggiunto il torrente Calcinara, prendi il sentiero che risale la valle. Dopo soli 100 metri troverai una sorta di grotta scavata dal torrente che, a quanto pare, doveva essere molto più impetuoso in passato.

Sei arrivato nella Grotta del Salnitro, l’ultima cosa da visitare a Pantalica nel nostro percorso con partenza da Ferla. Qui, nell’Ottocento, si trovava un mulino che si occupava di macinare le rocce per ricavare il salnitro, una delle componenti della polvere da sparo.

Ancora oggi, nella grotta, si trovano alcuni resti dell’antico mulino.

Come visitare la Necropoli di Pantalica: La Grotta del Salnitro con i resti dell'antico mulino

La Grotta del Salnitro con i resti dell’antico mulino


ALTRE INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE PANTALICA

Di seguito ti riporto alcune informazioni aggiuntive, utili per visitare la Necropoli di Pantalica e la Valle dell’Anapo.

Necropoli e riserva naturale di Pantalica: prezzi

La Necropoli di Pantalica si trova all’interno della “Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande” il cui ingresso è gratuito.
Non ci sono costi né prezzi da sostenere in nessuna delle cose da vedere e nemmeno per i parcheggi (occhio ai furbetti!).

Necropoli di Pantalica: orari di apertura e di visita

L’orario di apertura della Necropoli di Pantalica e della Valle dell’Anapo sarebbe dalle 7.30 alle 19.00.
Accedendo da Sortino vi sono dei cancelli mentre, nel percorso di visita da Ferla, non ve ne sono (quindi si potrebbe accedere quando si vuole).

In caso di maltempo, la riserva potrebbe non essere aperta e, laddove vi siano dei cancelli, potresti trovarli chiusi anche nei giorni seguenti (solitamente non è accessibile anche per i 2-3 giorni successivi). Purtroppo non è possibile saperlo se non recandosi in loco (non troverai notizie on line).

Visitare la Necropoli di Pantalica: la Grotta dei Pipistrelli sul versante di Sortino

Visitare la Necropoli di Pantalica: la Grotta dei Pipistrelli sul versante di Sortino

Come arrivare alla Necropoli di Pantalica: ingressi e percorsi

Per arrivare alla Necropoli di Pantalica, come abbiamo visto, ci sono sostanzialmente due ingressi principali: Sortino e Ferla.

Entrambi i percorsi permettono di scendere lungo la Valle dell’Anapo (nello specifico è quella del torrente Calcinara) ma da due lati opposti del canyon. Come già detto, la visita più ricca e completa sarà quella da Ferla anche se, chiaramente, richiederà più tempo.

Il mezzo migliore per arrivare alla Necropoli di Pantalica è la propria auto. Sia arrivando da Noto che da Siracusa, il viaggio sarà di 1 ora circa.
Ci sono anche dei bus pubblici che arrivano nei due paesi ma sono pochi e non molto comodi (da Ferla dovresti percorrere poi troppi chilometri a piedi).

Altre informazioni per visitare la Necropoli di Pantalica e la Valle dell’Anapo

Prima di visitare Pantalica e di scoprire cosa vedere in zona è bene conoscere anche le seguenti informazioni:

  • all’interno della riserva non ci sono servizi igienici e bar/ristoranti
  • non è presente acqua potabile per cui è necessario portarla da casa
  • durante i mesi estivi sarà molto faticoso andare alla scoperta di cosa vedere a Pantalica perché  non c’è ombra e le temperature potrebbero essere molto elevate. E’ consigliato effettuare l’escursione in autunno e primavera oppure, se proprio sarai in Sicilia durante l’estate, nel tardo pomeriggio
  • è opportuno avere delle scarpe da ginnastica per percorrere i sentieri (non sono necessarie quelle da trekking a meno che non deciderai di effettuare percorsi più escursionistici)
Visitare Pantalica: la chiesa rupestre di San Micidiario

Visitare Pantalica: la chiesa rupestre di San Micidiario nel Villaggio Bizantino

VISITA GUIDATA A PANTALICA E CALCINARA: come visitare il sito archeologico e la riserva naturale

Il modo migliore per visitare Pantalica e le numerose cose da vedere nella zona è quello di partecipare ad una visita guidata.
Nonostante le informazioni presenti in questo articolo potrebbero essere sufficienti per effettuare la visita della necropoli e della Valle dell’Anapo in autonomia, una guida esperta darà all’escursione un notevole valore aggiunto e la renderà ancora più speciale.

La passione e la preparazione di Hermes Sicily Tours Guides ti farà apprezzare maggiormente la visita della Necropoli di Pantalica che, se non sei un esperto in archeologia, potrebbe altrimenti risultare meno semplice del previsto.
Per garantirti maggiore elasticità, propongono anche tour individuali o per piccole comitive a Pantalica ed al torrente Calcinara (durata variabile di 2-4 ore). Su richiesta, accompagnano su itinerari light anche grandi gruppi che viaggiano in bus.

Hermes Sicily Tours Guides organizza anche visite in altre località della zona di Siracusa e Ragusa.
All’interno del loro sito internet troverai tutte le informazioni, incluso l’elenco delle visite di gruppo che organizzano periodicamente.

Alcune tombe della Necropoli di Pantalica lungo il percorso di visita da Ferla

Alcune tombe della Necropoli di Pantalica lungo il percorso di visita da Ferla


DOVE DORMIRE IN VAL DI NOTO: Dimora Terranova

Soggiornare nei dintorni di Pantalica e della Valle dell’Anapo potrebbe non essere un’ottima idea in quanto la zona è abbastanza lontana dalle altre attrazioni delle province di Siracusa e Ragusa.
Il mio suggerimento è quindi di soggiornare in Val di Noto, che dista circa un’ora da Ferla, così da avere poi a portata di mano tutte le principali cosa da vedere nella Sicilia sud-orientale.

A Noto si trova Dimora Terranova, un nuovo b&b davvero molto comodo in quanto è situato a poca distanza dal centro storico (5 minuti a piedi), in una zona tranquilla in cui si può anche trovare parcheggio gratuito.
Le 3 camere sono arredate con gusto e, alcune, hanno anche un piccolo patio in cui rilassarsi.

Ogni mattina, viene preparata un’ottima colazione. Quanto è bello svegliarsi ed essere coccolati con una fetta di torta fatta in casa o un cannolo appena farcito?

»» Scopri cosa vedere a Noto! (clicca sul link)

Dimora Terranova: dove dormire a Noto

Dimora Terranova: dove dormire a Noto

LA PARENTESI DI MISTER G: la leggenda di Anapo

La Necropoli di Pantalica è un luogo davvero curioso e affascinante. Non stupisce, quindi, che storia e leggende spesso si intreccino, specialmente se raccontate dagli abitanti della zona.
Te ne voglio raccontare una che, nonostante sia un po’ smielata, mi è piaciuta molto.

Si racconta che, molto tempo fa, la Ninfa Ciane venne trattenuta in un corso d’acqua in quanto tentò di salvare Persefone da Ade. Anapo, innamorato di Ciane, chiese al dio dei morti di essere anch’esso trattenuto in un fiume per potersi ricongiungere con la sua ninfa.
Da allora, i fiumi Ciane e Anapo si uniscono per l’eternità e il loro amore continua a scorrere nel tempo.

Attraversamento del torrente Calcinara durante la visita di Pantalica

Attraversamento del torrente Calcinara durante la visita di Pantalica

»» Il tuo itinerario di viaggio ti porterà alla scoperta di tutta la Sicilia? Scopri cosa vedere a Palermo in un giorno e cosa vedere vicino a Palermo (scopri per esempio cosa vedere a Borgo Parrini)

Share: